Chi ha paura del riso bianco? Ente Nazionale Risi sta lavorando a nuove varietà a basso indice glicemico
Il dipartimento di miglioramento genetico dell’Ente Nazionale Risi sta affrontando una nuova, interessante sfida, che potrebbe cambiare le abitudini a tavola di chi soffre di diabete: sviluppare anche in Italia varietà specifiche caratterizzate da un indice glicemico basso e adatte alla coltivazione nelle condizioni pedoclimatiche del nostro territorio, per offrire un alimento sano e non più “proibito” per chi soffre di questa problematica.
Quando si parla di riso infatti, si sente spesso nominare il famigerato indice glicemico, valore che permette di stabilire quanto rapidamente un determinato alimento faccia alzare la glicemia, ossia la concentrazione di zuccheri nel sangue, ritenuto responsabile dell’aumento del deposito di grassi e del diabete. Scegliendo la giusta varietà però, il riso è tutt’altro che nemico della linea, al contrario mangiarne regolarmente una buona quantità aiuterebbe a combattere il rischio di obesità e questo anche perché il riso, ricco di fibre e povero di grassi, induce presto il senso di sazietà.